Nel Rojava e nel Bakur, a Kobane come a Cizre e Dijarbakir, la popolazione curda resiste sia ai fascisti di ISIS-Daesh (moderna versione mediorientale dei “corpi franchi” e delle SA tedesche, apripista del nazismo istituzionalizzato) sia al fascismo, lievemente mascherato, di Erdogan.
Il governo turco, foraggiato dalla Unione europea con 3 miliardi di euro, ha scatenato una vera pulizia etnica, all’interno dei propri confini, contro i curdi. Qualche esempio: sono oltre 300 i morti accertati nella sola città di Cizre, sottoposta a continui bombardamenti, mentre sono ormai una novantina i giorni del coprifuoco imposto a Sur (quartiere di Dijarbakir, in teoria patrimonio mondiale dell’UNESCO) dove i civili, in gran parte donne e bambini, nascosti negli scantinati, chiedono di non essere abbandonati ad un ennesimo massacro per mano delle truppe di Erdogan.
Complessivamente le vittime civili di questi attacchi alle città curde nel Bakur sono centinaia; e presumibilmente ancora di più i militanti della Resistenza del PKK caduti sotto il piombo turco.
E non è certo un caso che a essere prese di mira dalla polizia e dall’esercito turchi siano spesso le donne e le bambine (una quarantina finora accertate, con età compresa dai 3 mesi ai 52 anni).
Mentre i curdi, quasi da soli, tengono alta la bandiera della dignità umana e di un progetto sociale che garantisca la libertà di tutte le componenti etniche e religiose presenti in quei territori, cosa fa l’Italia? Sta dando una mano vigorosa agli aguzzini, sia tacendo sui massacri per salvaguardare i propri interessi, sia fornendo armi e sistemi militari (vedi Finmeccanica). E ora, forse con quelle stesse armi (sempre che non le abbia già passate all’ISIS-Daesh) la Turchia sta bombardando anche i curdi delle Ypg-Ypj nel Rojava.
Piccola consolazione, sono numerose – anche se ancora insufficienti – le manifestazioni nella penisola per protestare contro il massacro operato da Ankara. A Roma il 25 gennaio, a Trieste e Bolzano il 27…
Ma in marzo è possibile dare una testimonianza ancora più concreta della nostra solidarietà partecipando al capodanno curdo, il Newroz, del 21 marzo 2016.
Vi proponiamo l’appello-invito delle organizzazioni curde che chiede la presenza di osservatori internazionali che possono registrarsi direttamente.
L’invito al Newroz 2016
Care amiche,
Cari amici,Vi invitiamo cordialmente a raggiungerci per il Newroz a Diyarbakir il 21 marzo 2016.
Il Newroz, l’equinozio di primavera, viene celebrato in una vasta area geografica come l’annuncio del risveglio comune della natura e della società. Per il popolo curdo il Newroz è anche il simbolo della lotta contro la tirannia e la libertà dal giogo.
Mentre il Newroz di quest’anno si avvicina, stiamo assistendo all’inasprimento delle politiche di violenza e oppressione del governo turco contro il popolo curdo, all’intensificarsi del conflitto interno in Siria e all’aumento delle minacce di conflitti regionali e globali. In un simile contesto vorremmo celebrare il Newroz come parte delle lotte per una pace giusta e sostenibile, l’autogoverno autonomo e la coesistenza democratica in Turchia, Rojava (Siria settentrionale) e nel Medio Oriente più ampio. Per piacere venite e unitevi a noi per sostenere lo spirito libero del Newroz. Saremo onorati e rafforzati dalla Vostra presenza.Per il Comitato Organizzativo Newroz 2016:
Selahattin Demirtaş & Figen Yüksekdağ, copresidenti, Partito Democratico dei Popoli (HDP)
Selma Irmak & Hatip Dicle, copresidenti, Congresso della Società Democratica (DTK)
Ayla Akat Ata, portavoce, Congresso delle Donne Libere (KJA)
Kamuran Yüksek, copresidente, Partito Democratico delle Regioni (DBP)
Programma
data: 21 marzo 2016
luogo: Piazza Newroz a Diyarbakir (Turchia)
sede e orario incontro: edificio del Congresso della Società Democratica, ore 08:00
Registrazione
inviate le seguenti informazioni a international@hdp.org.tr :
nome e cognome
istituzione/organizzazione/paese
email/numero di telefono
giorno e ora di arrivo e di partenza
nome dell’albergo
esigenze specifiche (interprete e altro)
Informazioni
rappresentanza HDP in Europa: hdpeurope@skynet.be
commissione esteri HDP: diplo.hdp@outlook.com
Per evidenti limiti finanziari, il Comitato Organizzativo del Newroz 2016 non è in grado di coprire alcuna spesa di viaggio e alloggio. Chi fosse in grado di partecipare ha la possibilità di prenotare in uno dei seguenti hotel:
1. Hilton Garden Inn
2. Dies Hotel
3. Miroğlu Hotel
4. Turistik Hotel
5. Dedeman Hotel
6. Mitannia Hotel