Facundo Jones Huala è conosciuto come lonko (leader, rappresentante) della comunità mapuche Pu Lof in Resistenza di Cushamen (nei pressi di Esquel, regione del Chubut). Ce ne eravamo già occupati qualche anno fa quando il governo argentino lo aveva estradato in Cile.
Nuovamente rinchiuso in un carcere argentino (da giugno nell’unità penitenziaria 6 di Rawson), la sua liberazione, prevista per l’8 settembre, è stata rinviata al 6 dicembre (per ora).
In febbraio Facundo finiva in manette arrestato per alcune dichiarazioni – giudicate “apologia di reato” – durante la presentazione di un suo libro di poesie, Entre Rejas, Antipoesía Incendiaria.
Quindi per “associazione illegale” (sempre la misteriosa ram, Resistencia Ancestral Mapuche, attiva nelle province di Neuquén, Río Negro e Chubut) e “attentato all’ordine pubblico”. Stando alle accuse, avrebbe rivendicato la legittimità dei sabotaggi “contra el sistema capitalista, las transnacionales y los terratenientes”. In particolare contro i macchinari delle compagnie responsabili della deforestazione.
Per i suoi avvocati tale arresto venne ottenuto “de manera irregular” e sarebbe “ilegal”: in sostanza una “abierta violación al derecho de defensa”.
Da parte sua, l’ufficio del procuratore ha richiesto che la procedura venga affrontata come un “caso complejo”. Questo significa che l’inchiesta potrebbe durare altri due anni, prolungando fino al 2027 la detenzione preventiva per Facundo (presunto esponente della ram). E anche oltre, visto che il processo potrebbe durarne sei.
Immediata la reazione degli avvocati della difesa che accusano i giudici di inchinarsi alle pressioni politiche della Casa Rosada: “los fiscales y jueces obedecen sin chistar las órdenes y recomendaciones del poder político y del ministerio de Seguridad”.
Le frasi incriminate sulla legittimità del sabotaggio, per i suoi avvocati sarebbero comunque solo espressioni politiche, “apreciaciones ideológicas, opiniones sobre métodos de lucha…”.
Ma in fondo la sua colpa autentica, non espiabile, resta quella di essere ciò che è: un mapuche.