La Consulta Provenzale, associazione nata per la tutela e la valorizzazione della lingua e cultura provenzali nelle vallate alpine del Piemonte sudoccidentale e in Europa continua la sua azione attraverso la promozione culturale, comunicati e appelli volti a sensibilizzare l’opinione pubblica, gli enti locali e statali della Repubblica Italiana e le istituzioni europee.
Osserva il collega Davide Martini, segretario della Consulta: “Siamo sempre più convinti che l’impegno per la salvaguardia delle lingue e delle culture non possa essere avulso dalle realtà politiche, sociali ed economiche dei territori nelle quali esse sono praticate. Per questo la Consulta Provenzale ha deciso di interessarsi alle problematiche del territorio, quali abbandono e spopolamento delle aree montane, il problema della garanzia dei servizi ai cittadini come poste, acqua, viabilità e trasporti, scuola e sviluppo culturale e politiche di sviluppo economico della montagna”.
L’11 e il 12 aprile 2015 la Consulta Provenzale ha partecipato al Forum des associations provencales, organizzato dal Collectif Prouvènço a Maussanes les Alpilles in Provenza che ha portato alla nascita dell’AELR, l’Alleanza Europea delle Lingue Regionali. L’AELR vede come soci fondatori i provenzali del Collectif Prouvènço, dell’Unioun Prouvènçalo e della Consulta Provenzale dalle vallate di lingua provenzale d’Italia, i linguadociani de Lou Clou en Ceveno e di Marsyas II, i nizzardi di Racines du Pays Niçois, i bearnesi di Biarn Toustém e dell’Institut Béarnais et Gascon, i napoletani di Notre Napul’a Visionaire e i valenziani dell’Acciò Nacionalista Valenciana e dell’Institut d’Estudis Valencians.
La Consulta Provenzale partecipa all’Alleanza Europea delle Lingue Regionali in rappresentanza delle vallate piemontesi di lingua provenzale alpina. L’azione di questo nuovo organismo porterà a una mobilitazione in ambito europeo, affinché siano affermati i diritti culturali e linguistici delle varie componenti regionali delle civiltà europee.
“Si tratta di un interessante esperimento di raggruppamento transnazionale di associazioni culturali”, spiega Martini, “che si propone di promuovere presso l’Unione Europea la causa della valorizzazione e difesa delle lingue regionali d’Europa, contro ogni tentativo di normalizzazione e di egemonia politica, linguistica e culturale nel variegato universo delle lingue regionali”.
L’ AELR è aperta a tutti i gruppi e le associazioni delle lingue regionali europee. Qui la sua pagina Facebook.