In qualsiasi tour dell’Irlanda che si rispetti non può mancare una visita alla collina di Tara, nota anche come Teamhair o Cnoc na Teamhrach, sito di fondamentale importanza per la storia e la cultura dell’isola.
La storia spesso dimenticata d’Irlanda
Molti conoscono almeno qualcosa della cultura irlandese, ma solitamente la nostra conoscenza è molto superficiale. Solo alcuni elementi della tradizione dell’Irlanda sono infatti usciti dall’isola e sono diventati famosi in tutto il mondo. Tra questi spiccano ad esempio i leprecauni, i folletti vestiti di verde ormai presenti in diversi film e serie TV, usati come simbolo di abbondanza e fortuna sulle pagine online che trattano dei bonus dei casinò digitali e molto amati come costume di carnevale. Molti inoltre conoscono e festeggiano San Patrizio, la celebrazione che cade ogni 17 marzo e che ormai è stata adottata da diversi pub e locali che indicono serate all’insegna della birra in occasione della festa del santo patrono d’Irlanda.
La cultura irlandese è però molto più complessa di così e spesso è sconosciuta ai più. L’isola vanta infatti una storia molto avvincente costellata da personaggi leggendari, figure storiche di enorme importanza e siti geografici che hanno ancora un enorme valore per la tradizione irlandese. Nemmeno i lunghi anni di dominazione inglese sono riusciti del tutto a far sprofondare nell’oblio la cultura d’Irlanda, che si fa ancora forza appoggiandosi anche a siti come la collina di Tara.
La collina di Tara
Qualsiasi esperto o appassionato di letteratura irlandese citerà subito la collina di Tara tra i principali siti di interesse d’Irlanda. La collina è infatti presente in molte storie e leggende dell’isola e ha per secoli assunto un ruolo di fondamentale importanza per la società dell’epoca. Sulla collina, che si erge solo a 155 metri sul livello del mare, pare infatti che venissero proclamati, e a volte abitassero, i Re Supremi irlandesi e, secondo il mito, dimoravano anche gli dèi, i Tuatha de Danaan. L’area fu inoltre usata per ospitare cerimonie di vario tipo e nei secoli vi sorsero anche scuole bardiche e sale per i banchetti. La collina ospita anche un monumento cardine per l’Irlanda stessa, la pietra del destino, un menhir la cui distruzione, secondo la leggenda, farebbe sprofondare l’isola.
Alcuni ritrovamenti archeologici, come tombe neolitiche e manufatti risalenti all’età del bronzo e del ferro, ci raccontano inoltre di una storia molto antica e vanno a confermare il ruolo fondamentale che la collina ha avuto anche per i più antichi antenati degli irlandesi odierni. La collina è stata inoltre protagonista della resistenza irlandese durante le occupazioni inglesi. Fu infatti il teatro di diverse ribellioni e manifestazioni a favore dell’indipendenza dell’Irlanda come quelle che hanno avuto luogo nel 1798 nel 1843 e fu anche presa di mira all’inizio del secolo scorso da un gruppo seguace dell’Anglo-israelismo che iniziò degli scavi presso la collina con la convinzione che in questa si nascondesse l’Arca dell’Alleanza.
Sito di fondamentale importanza per la storia e la cultura d’Irlanda, la collina di Tara è ancora oggi visitabile e ci offre uno spaccato del passato e delle tradizioni dell’isola a partire dal Neolitico fino al secolo scorso.