Gli sforzi di Te Fare Tahuiti Nui, la Casa della Cultura, per superare i disagi creati dalla pandemia si moltiplicano. L’8 ottobre è stato organizzato il Concorso Ta’iri Pā’umotu: sei gruppi si sono sfidati a suon di ukulele, chitarra e kamaka (la chitarra hawaiana), nel magico quadro del Pa’epa’e a Hiro.
Vincitore indiscusso il gruppo Tamari’i Taenga, il quale ha incantato il pubblico con i virtuosismi di quel particolare stile dal ritmo sostenuto che è il ta’iri pā’umotu: si “grattano” le sei corde della chitarra con i soli pollice e indice.
Alcuni ritengono che questa tecnica esista da sempre; altri, che alcuni soldati polinesiani la abbiano vista usare dai gitani e la abbiano poi modificata e importata nei loro atolli; certo è che ai nostri giorni viene suonata e trasmessa in famiglia, esclusivamente a orecchio e ignorando le regole del pentagramma, con risultati sorprendenti.