Oggi 1 luglio 2022 comincia la Heiva I Tahiti, dopo un anno di sospensione dovuta al Covid con 18 gruppi in lizza.
6 gruppi in categoria Hura Ava Tau (professionisti): Hitireva, che aprirà le danze, Te Maeva a 60 anni dalla sua fondazione, Tamariki Poerani di Makau Foster originaria delle Tuamotu, Heikuranui, forse all’ultima rappresentazione, Teva I Tai dalla Presqu’île di Tahiti, Hei Tahiti di Tiare Trompette, originaria di Ra’ivavae.
3 in categoria Hura Tau (non professionisti):
Feti’a Ori Hei, Ia Ora Te Hura e Hana Pupu Ori Tahiti.
9 gruppi per il canto, 4 in tārava Tahiti: Tamari’i Teahupoo, Reo Papara condotti da Mike Tessier, Te Pape Ora No Papofai gruppo del tempio protestante di Pape’ete, Te Noha No Rotui.
1 gruppo in tārava Raromatai, Tamari’i Mahina.
4 in tārava Tuha’a Pae: Tamari’i Tuha’a Pa’e No Mahina, gli abitanti del comune di Mahina provenienti dalle isole Australi; Tamariki Rapa con le loro particolari sonorità rallentate; Nūna’a Rurutu, il popolo di Rurutu; e Tamanui Apato’a No Papara, i figli del sud (isole Australi) che abitano a Papara.
Ho assistito alle prove generali e posso affermare che il livello è alto, la giuria avrà un arduo compito nel fare le sue scelte.
Presidente della giuria di quest’anno è Manouche Lehartel, già direttrice del Museo di Tahiti e delle Isole per vent’anni, nonché direttrice del gruppo di danza Toa Reva e ideatrice, insieme a Tumata Robinson, della ‘Ori Tahiti Nui Competitions, dedicata ai ballerini non polinesiani. Manouche è alla settima partecipazione nella giuria della Heiva I Tahiti, alla terza come presidente.
Suo figlio Tuarii Traqui è membro della giuria, ma nessun favoritismo: i giurati vengono proposti dai vari gruppi e non c’è da meravigliarsi se un ballerino, autore, attore e coreografo come lui abbia ottenuto questo ruolo.
Un’altra nostra vecchia conoscenza fra i giurati è Jean-Marie Biret, capogruppo di Manahau, che dirige senza mai alzare la voce, calmo e pacato.