Manifestazione d’eccellenza al Te Fare Tauhiti Nui, la Casa della Cultura: la quindicesima edizione della Hura Tapairu che, unitamente alla seconda edizione della Hura Tapairu Manihini (concorso riservato ai gruppi stranieri) si preannuncia in grande stile, con 31 gruppi divisi in 38 formazioni (un gruppo può partecipare a diverse categorie del concorso con tutti o parte dei suoi elementi).
Quest’anno partecipano:
13 formazioni per la categoria tapairu: vero e proprio spettacolo, rappresenta una storia o una leggenda, i ballerini indossano tre diversi costumi, quello vegetale, il pareu, il gran costume con il more, la gonna realizzata dalla corteccia del purau (Ibisccus tiliaceus).
30 formazioni per la categoria mehura, danza.
Categorie facoltative:
8 formazioni in ‘aparima ‘āpipiti, duo di danza gestuale,
5 formazioni in ‘ōte’a ‘āpipiti, duo di danza guerriera,
9 formazioni in pahu nui, i grandi tamburi.
Per la Hura Tapairu Manihini, 3 gruppi internazionali:
Hui Hula o Lei Aloha dal Giappone per la categoria mehura manihini;
Università del Messico per la categoria tapairu e mehura manihini;
Tiare Tahiti Messico per la categoria mehura manihini.
Queste formazioni si esibiranno nel corso di otto serate; la nona, con i finalisti, vedrà salire sul podio i vinciori.
Ricordo che le tapairu erano ragazze di nobile estrazione, di solito le figlie del ari’i (capo) educate a danzare in occasioni speciali, come quando si ricevevano visite importanti. Nella Hura Tapairu i gruppi sono meno numerosi rispetto alla Heiva, non per questo si perde la grazia e l’abilità della danza. Ballerine e musicisti, ospitati, visto che la stagione delle pioggie incalza, al chiuso del Gran Teatro, sono come perle preziose, adagiate nel loro cofanetto di velluto.
Prima serata, mercoledì 27 novembre
Gruppo ‘Ātoroira’i, tema ‘Ōro’a ha’aipoipora’a, la cerimonia del matrimonio, che riproducono esattamente in tutte le fasi, come descritta nel mio libro Heiva a Ra’ivavae, in categoria tapairu e pahu nui.
Gruppo Tamari’i Na Ta’a Motu E Pae, del liceo di Taravao, comune della penisola di Tahiti, tema La riuscita, in categoria mehura.
Gruppo Te Hono Hau, tema Te aho, te ora, te ‘aepau, la nascita, la vita, la morte, in categoria mehura.
Gruppo Tahiti Ia Ruru Tu Noa Mehura di Olivier Lenoir, in categoria mehura.
Gruppo Tamari’i ‘Ori No Tahiti Nui formazione 2, della compagnia aerea Air Tahiti Nui, in categoria mehura; con la loro danza ci fanno sorvolare i vari arcipelaghi.
Gruppo Hanihei, tema Hina mata maha, Hina mata rau: Hina (la luna) dalle sue quattro sfaccettature, Hina nella sua diversità, in categoria tapairu e mehura. Scuola di ballo situata a Puna’auia, comune di Tahiti, diretta da Mateata Legayic.
Per questa prima serata il gruppo che più mi ha colpito è Te Hono Hau, con il loro tema Te aho, te ora, te ‘aepau, la nascita, la vita, la morte, dove fanno morire la bambina e non uno dei genitori, come atto finale della vita. La loro rappresentazione è stata molto sentita, il colpo di scena finale ha lasciato tutti gli spettatori attoniti.
Seconda serata, giovedì 28 novembre
Gruppo dell’Università del Messico, tema Taputapuātea, i te tau amuri mai teie nei: Taputapuātea dai tempi antichi ai nostri giorni, dove Taputapuātea è il marae di Ra’iatea, il principale di tutto il Pacifico, visto che da qui sono partite le migrazioni verso gli altri paesi polinesiani, come Aotearoa, la Nuova Zelanda. In categoria tapairu e mehura manihini.
Gruppo Hui Hula O Lei Aloha, tema I to’u apira’a, la gioventù, in categoria mehura manihini. Le attempate signore giapponesi che compongono questo gruppo hanno ballato con il cuore, guadagnando il meritatissimo primo posto per la categoria riservata agli stranieri. Le lacrime sono scese copiose al momento della premiazione: non si aspettavano un simile riconoscimento!
Gruppo Te Re-Nui-Here, tema Arutaimareva aho ta’ata, la natura è essenziale per l’uomo, in categoria mehura e ‘aparima ‘āpipiti.
Gruppo Mamao, dall’omonimo quartiere prioritario, tema Tahiti to’u aia here, Tahiti la mia terra d’amore, in categoria mehura e pahu nui.
Gruppo Heirurutu, tema Te fee no te Punavai o Teoa’a, la piovra del laghetto Teoa’a, in categoria tapairu e ‘ōte’a ‘āpipiti. Da quando Oscar, storico ra’atira (capo), ha lasciato, manca la coesione in questo gruppo dalle grandi potenzialità.
Terza serata, venerdì 29 novembre
Il gruppo Nonosina dagli USA, approfittando della loro presenza in Polinesia francese, ha ballato fuori concorso introducendo la serata portando in scena la parte del loro spettacolo relativa al ‘ori Tahiti. Tema Te vevo, l’eco, in categoria tapairu e mehura manihini. link
Gruppo Tiare Tahiti Mexico in categoria mehura manihini.
Gruppo Poehanitea, tema Poehanitea, nascita delle isole della bellezza, in categoria mehura.
Gruppo Hana, tema Te reo, l’idioma, in categoria mehura e ‘aparima ‘āpipiti, con un’esibizione frizzante.
Gruppo Tahiti Ia Ruru Tu Noa di Olivier Lenoir, tema Vā-rehu, te marama ‘ia mou, il nulla, quando non esiste più la luna, in categoria tapairu. Coreografici come sempre, la loro esibizione è stata un vero musical, piena di effetti speciali!
Quarta serata, sabato 30 novembre:
Gruppo Piihau tema Te manu ‘ura, l’uccello sacro, in categoria mehura e ‘aparima ‘āpipiti.
Gruppo Anapa Uira, tema Te tika tika, l’uomo, in categoria mehura. Composto da soli elementi maschili, in opposizione alle leggiadre tapairu, ha raccolto notevole successo; cantano in lingua puamutu. Il significato della loro esibizione è passato in secondo piano per i fisici nerboruti, molto apprezzati dal pubblico femminile: l’uomo, credendosi al centro del mondo, cannibalizza la natura: umanità alla deriva, balla, balla, ma non è che una finzione…
Gruppo Te Re-Nui-Here Ruahine tema Te mana o te hare ta’ere, il trionfo dell’amore della cultura, in categoria mehura.
Gruppo Ha’avai Mehura, tema Māhina, la luna, in categoria mehura, dove si istaura un colloquio fra il cantante Manari’i e le ballerine che rappresentano la luna.
Gruppo ‘Ori Atea Rāua O Maro’ura , tema Ua ara ho’i au, il risveglio, in categoria mehura e ‘aparima ‘āpipiti.
Gruppo Pupu Tuha’a Pae, tema Tematauira, nome dell’eroe leggendario delle isole Australi, in categoria tapairu, mehura e ‘ōte’a ‘āpipiti.