Il Keepers of the Earth Fund (koef) è una struttura di Cultural Survival destinata a sostenere economicamente aspirazioni e progetti di sviluppo delle comunità native. Dal 2017, il koef ha finanziato 311 progetti in 41 Paesi con piccole assegnazioni per un totale di oltre un milione e seicentomila dollari, offrendo inoltre assistenza tecnica a 328 etnie.
Per quanto riguarda il 2023, il koef ha stanziato oltre mezzo milione di dollari per finanziare progetti indigeni, difesa della terra, trasmissione dei saperi etnici e spirituali, conservazione della medicina e dell’alimentazione tradizionali. In totale sono stati sovvenzionati 68 progetti con fondi assegnati direttamente alle comunità e organizzazioni indigene in 21 Paesi.
Alcuni partner del koef
Amazonian Indigenous Roots Association (ariap) – Peru
È composta da diversi popoli indigeni dell’Amazzonia peruviana che stanno lavorando allo sviluppo di una piattaforma digitale per documentare e diffondere le pratiche spirituali e medicinali dei popoli Shipibo-Konibo. Il programma è stato progettato da giovani indigeni e si chiama “Musical Ikaros”, in riferimento alle canzoni di medicina ancestrale shipibo che vengono cantate nei rituali di guarigione. L’intento è di rivitalizzare la lingua shipibo e rafforzare le pratiche e le conoscenze ancestrali Shipibo, che sono minacciate dall’occidentalizzazione.
San Isidro, Metlatónoc – Messico
La comunità di San Isidro è composta dalle famiglie Ñuu Savi (“popolo della pioggia”), che continuano a praticare la loro spiritualità in relazione all’acqua, alla semina e alla raccolta della milpa. Con una sovvenzione del Keepers of the Earth Fund, stanno lavorando per la conservazione, la rivitalizzazione e il rafforzamento dell’identità culturale Ñuu Savi attraverso rituali per la pioggia eseguiti nei loro luoghi sacri. Hanno in programma di documentare questa pratica spirituale, che fa parte del loro calendario agricolo, per garantire la trasmissione della conoscenza alle prossime generazioni.
Comunità Yucunani, Mixtepec – Messico
Yucunani è una comunità nella regione di Ñuu Savi, o Mixteca, a Oaxaca. Le credenze religiose coloniali hanno degradato i costumi del popolo mixteco, e Yucunani è una delle poche comunità della zona che continua a preservare la tradizione della “casa della pioggia”, spazi sacri dove le persone si recano a pregare per un buon raccolto. Grazie alla sovvenzione, la comunità sta lavorando per migliorare l’accesso a questo spazio naturale e sacro in modo da continuare a praticare i rituali indigeni e trasmettere questa conoscenza spirituale alle giovani generazioni.
Board of Trustees for the San Francisco Ixhuatán Preparatory School Through Cooperation – Messico
Il Board of Trustees è stato fondato nel 1982 da un gruppo di professionisti binnizá di San Francisco Ixhuatán insieme alle comunità ikoots di San Francisco del Mar sull’istmo di Tehuantepec. In questa regione, la monocoltura ha provocato la deforestazione e la scomparsa di varie specie autoctone. Tra le conseguenze di questa perdita di biodiversità, le comunità binnizá e ikoots non sono più in grado di trovare le piante di cui hanno bisogno per le loro medicine tradizionali. Per affrontare il problema, il Board of Trustees – con una sovvenzione del Keepers of the Earth Fund – sta costruendo una casa della salute con un giardino per piante medicinali dove verranno formati nuovi medici tradizionali. Si sta anche cercando di proteggere gli spazi naturali che ancora esistono e sono essenziali per la conoscenza medica della comunità.
Villaggio di Serrinha – Brasile
Si tratta di un villaggio tradizionale situato nella terra indigena Pankararu nel nord-est del Brasile che mantiene i suoi rituali come forma di resistenza. Durante le feste sacre, in cui il cibo viene preparato principalmente all’aperto, l’ombra è insufficiente. È nata così l’idea di costruire una cucina comunitaria nel loro “patio” principale, che consentirà loro di lavorare in condizioni più sicure, mantenendo i loro forti legami culturali attraverso le festività tradizionali.
Kãnã Mihay Pataxó Retirinho Village Association – Brasile
L’associazione del villaggio Kãnã Mihay Pataxó Retirinho, fondata nel 2019 a Minas Gerais, difende strenuamente la cultura di questo centro abitato e i rituali che lo legano ai propri antenati. Per questi e altri eventi della comunità c’è bisogno di una struttura coperta. Quest’anno, grazie al finanziamento, gli abitanti stanno costruendo un centro culturale polivalente. Lo spazio servirà anche al loro progetto di turismo culturale, destinato a fornire ulteriore sostegno economico al villaggio.
Vida Digna Collective Association – Guatemala
Vida Digna è un’organizzazione indigena nel Quetzaltenango occidentale composta da diverse popolazioni indigene della regione. Qui è presente una tuj (sauna) a vapore vulcanico, costruita con le pietre della montagna, utilizzata da ostetriche, guaritori e guide spirituali per i suoi benefici per la salute. L’associazione collettiva Vida Digna, insieme alla comunità e al sostegno di una sovvenzione koef, sta restaurando e consolidando la struttura del tuj per incoraggiare la pratica della medicina tradizionale.
Women Defenders of the Natural Habitat – Argentina
Questa organizzazione femminile è stata creata nel 2016 per affrontare i problemi ambientali causati dalle attività estrattive delle compagnie minerarie. Dalla loro sede nella città di El Aguilar nel dipartimento di Humahuaca, provincia di Jujuy, le donne stanno lavorando per recuperare le specie medicinali danneggiate dall’attività mineraria. Hanno iniziato il rimboschimento dell’albero polylepis, apprezzatissimo per i suoi molteplici benefici, e stanno conducendo un’analisi delle acque superficiali e del suolo per identificare le aree con alti livelli di contaminanti.
Center for Indigenous Rights (cediac) – Messico
Il centro è stato fondato nel 1992 per commemorare i 500 anni di resistenza indigena nelle Americhe. Di fronte all’aumento dei tassi di violenza contro le donne, l’organizzazione, con il sostegno del koef, sta promuovendo un progetto che contempla conferenze, seminari e “circoli della cura” dedicati alle donne del popolo tseltal, nello Stato messicano del Chiapas.
Lakota LockUp Project – usa
Con sede a Rapid City, South Dakota, il Lakota LockUp Project utilizza un approccio spirituale per affrontare la perdita delle lingue native e della conoscenza intergenerazionale tra i popoli indigeni. La perdita della connessione spirituale ha avuto un impatto negativo anche sulla salute mentale e sul benessere delle comunità native, contribuendo a tassi sproporzionatamente alti di suicidio, violenza e incarcerazione. Il progetto Lakota LockUp ospita sessioni di guarigione con i detenuti e le loro famiglie. Con il supporto di del koef, organizzerà anche eventi culturali in cui le famiglie possano riunirsi più frequentemente e impegnarsi in attività culturali.