In un discorso televisivo alla nazione, pronunciato il 10 settembre, il presidente Barack Obama ha illustrato la sua strategia su come sconfiggere lo Stato islamico. Egli ha anche dichiarato che l’organizzazione nota in vario modo come Isis o Isil “non è islamica”.
Con questa dichiarazione assurda, Obama si unisce ai suoi due predecessori immediati pronunciandosi su ciò che non è islamico. Bill Clinton ha definito il trattamento riservato dai talebani alle donne e ai bambini “una terribile perversione dell’Islam”. George W. Bush ha asserito che l’11 settembre e gli altri atti di violenza perpetrati contro innocenti “violano il principio fondamentale della fede islamica”.
Nessuno dei tre può fare affermazioni del genere. È ovvio che essendo non musulmani e uomini politici piuttosto che islamici e studiosi, non sono in grado di dire cosa sia islamico e cosa non lo sia. Come osserva Bernard Lewis, un autorevole studioso americano di Islam: “È certo presuntuoso da parte di chi non è musulmano dire cosa sia ortodosso e cosa sia eretico nell’Islam”. (Il fatto che Obama sia nato musulmano e allevato come tale, non è rilevante qui, perché egli ha abbandonato la fede islamica e non può pronunciarsi su di essa.)
In effetti, Obama commette gli errori dei suoi predecessori e va oltre: Clinton e Bush si sono limitati a dire che certe azioni (il trattamento delle donne e dei bambini, gli atti di violenza perpetrati contro innocenti) sono contrarie allo spirito dell’Islam, ma Obama ha osato dichiarare che un’intera organizzazione (e un semi-stato) “non è islamica”.
L’unica cosa buona di questa idiozia? Quantomeno è migliore dell’espressione utilizzata dal Council on American-Islamic Relations (noto come CAIR) che ha il coraggio di definire l’Isis “anti-islamico”.
Alla fine, però, né i presidenti americani né gli apologeti islamisti prendono in giro la gente. Chiunque abbia occhi e orecchie sa che l’Isis, come i talebani e al-Qaeda prima, è islamico al cento per cento. E la maggior parte degli occidentali, come mostrato dai sondaggi condotti in Europa, ha occhi e orecchie. Col passare del tempo, essi fanno sempre più affidamento sul buon senso per arguire che l’Isis è davvero profondamente islamico.

 

10 settembre 2014 – www.danielpipes.org
traduzione di Angelita La Spada