Raffaella Milandri, Nativi Americani – Guida alle Tribù e Riserve Indiane degli Stati Uniti, Mauna Kea Edizioni, San Benedetto del Tronto 2021, 18 euro.
Quasi ovunque i nativi americani sono oggetto di molta disinformazione. Chi pensa che siano quasi estinti, chi crede che vivano ancora nei teepee. Eppure con il Census 2020, l’ultimo censimento, sono risultati oltre nove milioni negli Stati Uniti. Qui si contano centinaia di tribù e riserve, di diverse tipologie, pur se la maggioranza di loro vive in aree metropolitane, al di fuori delle riserve: i cosiddetti urban indians. E in tanti studiano, lavorano, cercano di proteggere la loro cultura e le loro usanze.
Dice Raffaella Milandri: “Ho voluto fortemente realizzare Nativi Americani. Guida alle Tribù e Riserve Indiane degli Stati Uniti, non solo per divulgare preziose informazioni storiche e culturali, ma anche per poter aiutare il turismo nelle riserve, e quindi le economie tribali”.
Il lavoro certosino di Raffaella Milandri, studiosa esperta di indiani d’America, consegna al lettore un portale di accesso a un universo di informazioni storiche, legislative, turistiche e culturali, una guida fondamentale e unica. Indispensabile per chi vuole informarsi, studiare o organizzare un viaggio.
È la prima guida a offrire una panoramica completa e aggiornata della complessità e vastità di culture e di tribù negli USA, comprese Alaska e Hawaii; anche nell’ottica di aiutare con il turismo le economie delle nazioni indiane, da consultare per abbracciare la realtà delle tribù e delle riserve, che sono suddivise Stato per Stato e organizzate per tipologia. Storia, leggi, focus sulle boarding school, sui musei dedicati agli autoctoni, sui pow wow, sulle associazioni native.
La Milandri, oltre a essere giornalista e scrittrice, è attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, sul campo da oltre 13 anni: divulgare la cultura e la realtà dei Nativi Americani è una sua missione. Non a caso, infatti, è membro adottivo e onorario di due tribù indiane. Spiega Milandri: “Non sono nata scrittrice e giornalista, ma lo sono diventata per poter divulgare la importanza della diversità e della multiculturalità, che sono le vere e uniche maestre di vita in questo mondo in cui ci si schiera solo da una parte o dall’altra, senza dialogo e senza voler ascoltare l’altro”.