Qualcuno ha già parlato di “effetto Streisand”: a volte, infatti, capita di ottenere esattamente l’effetto contrario di quanto ci si proponeva, come voler cancellare, reprimere un evento, ma in realtà favorirne la diffusione. Un esempio da manuale è quanto sta accadendo con la Celtic Symphony nella versione del gruppo irlandese The Wolfe Tones. Incriminata per il ritornello “Ohh Ahh Up the ‘Ra” inteso come un omaggio all’IRA (Irish Republican Army).
I fatti risalgono all’ottobre scorso, quando la squadra di calcio femminile della Repubblica d’Irlanda aveva intonato l’inno per festeggiare la vittoria sulla Scozia (1 a 0) per l’accesso ai mondiali 2023 in Australia. Registrando il tutto in un video destinato a suscitare scandalo e indignazione in Gran Bretagna.
A quanto sembra si sta ancora indagando in merito, ma nel frattempo la canzone ha raggiunto il secondo posto tra quelle ascoltate e scaricate dalla rete (al primo un inedito dei Queen).
Niente male per un motivo risalente al secolo scorso e rimasto finora sostanzialmente circoscritto agli ambienti sportivi irlandesi. Viene infatti regolarmente intonato negli stadi quando gioca il Celtic e agli incontri del pugile irlandese, nato a Belfast, Michael Conlan.
Quanto a Theobald Wolfe Tones, il personaggio a cui il gruppo musicale è dedicato, fu un rivoluzionario repubblicano indipendentista irlandese di religione protestante. Esponente di Cumann na nÉireannach Aontaithe (Società degli irlandesi uniti) venne condannato a morte per l’insurrezione del 1798.