Riassumiamo. C’è un presidente chiaramente fantoccio a fine carriera, con continui episodi di demenza che, rimbalzando di social in social, fanno ridere mezzo mondo. Poi la notizia che affronterà Trump in un leale faccia a faccia, e ti chiedi – incredulo – come sarà possibile che uno che tende la mano ai fantasmi e biascica filastrocche stile Mary Poppins possa affrontare un asso della retorica. Ci sarà un trucco, pensi; qualcuno lo doppierà mentre la telecamera del network compiacente lo inquadra da dietro. Ma riuscirà un sotterfugio simile?
Ma va’, tutto alla luce del sole: uno squinternato in carne e ossa ha affrontato realmente un peso massimo del dibattito politico. Di fronte all’ovvio evidente prevedibile disastro, i dem americani si strappano i capelli, come se anni di patetiche figure da chiodi del potus non fossero mai esistiti. Cioè… tu mandi uno zoppo alla maratona e ti decespugli la zucca perché non ha vinto? Non neghiamo che al dem medio americano si possa far credere che un travestito abbia le mestruzioni… ma quelli che comandano? Chi ha deciso freddamente di massacrare questo patetico prestanome di Soros, Clinton, Obama e cricca?
Lo scopriremo probabilmente quando salterà fuori il nome del vero candidato democratico.