Corrado Galimberti, L’antipapa, Arca Edizioni, Milano 2024, 17 euro.
Questo del giornalista Corrado Galimberti è il più recente di una serie di saggi, italiani e stranieri, che da una decina d’anni affrontano la Magna quaestio della legittimità o meno dell’attuale pontificato. Fin dall’inizio dell’insediamento di Jorge Mario Bergoglio sul soglio papale si sono levate diverse voci che chiedevano conto della irregolarità canoniche della sua elezione, andando poi soprattutto a verificare il vero senso della Declaratio di S.S. Benedetto XVI, interpretata unanimemente come un gesto dimissorio in senso lato, senza mai considerarne l’accezione di semplice rinuncia al ministerium, ovvero al solo governo della Chiesa.
Sulla scia di questi dubbi mai chiariti si è innestato un filone sempre più ampio di indagini condotte da storici e da giornalisti, tutte confluenti sull’ipotesi dell’illegittimità del pontificato di Bergoglio. L’assenza di risposte da parte della Chiesa, e anche della carità fraterna verso chi le pone, accompagnata dall’abbandono sempre più marcato del Depositum fidei da parte dell’attuale pontificato, come riportato in modo esaustivo da Corrado Galimberti in questo libro, ha fatto sì che il dubbio si stia ormai trasformando in certezza.
Il libro ha il grande merito di non aprire sterili polemiche, ma di voler fare chiarezza. Chi, più della Chiesa, ha necessità di fondare la propria missione evangelizzatrice sulla verità e sulla purezza del linguaggio? Con questo spirito Corrado Galimberti esprime, a nome di tanti, un ultimo appello nella speranza che prima o poi qualcuno risponda.