Le organizzazioni dei popoli siriani e assiri in Siria hanno rilasciato una dichiarazione annunciando che non accetteranno un intervento dello Stato turco contro l’amministrazione autonoma democratica nel Rojava, Kurdistan Occidentale.
La dichiarazione del Consiglio Militare Siriano (MFS), il Partito dell’Unione Siriana (GHS), il rappresentante dell’Unione Siriana Europea (UDE) e il Consiglio Nazionale Siriano, ha evidenziato che l’etnia assiro-siriaca è quella che ha sofferto maggiormente la ferocia dell’organizzazione terrorista ISIS in Siria.
La dichiarazione ha osservato che: “Tutto il mondo sa che l’ISIS vuole massacrarci. In questi tempi bui, noi, insieme a curdi, arabi e agli altri popoli vicini, abbiamo fondato l’Amministrazione Autonoma Democratica, che resiste all’ISIS e agli altri gruppi di barbari al nord della Siria e permette una vita di libertà, democrazia e sicurezza. Abbiamo fondato anche il Consiglio Militare Siriano (MFS), la nostra forza militare, che sta combattendo l’ISIS a fianco di YPG (curdi), Al-Sanadid (arabi) ed Esercito Siriano Libero. Questo ci ha reso la forza più efficace nella lotta contro ISIS”.
Le organizzazioni assire e siriane hanno rimarcato che non vogliono che la NATO acconsenta a qualsiasi tentativo o richiesta della Turchia di attacco o intervento contro i curdi in Siria, aggiungendo: “Ogni attacco contro l’Amministrazione Autonoma Democratica sarà inevitabilmente un attacco a tutti i popoli che vivono qui. Annunciamo, con la presente dichiarazione, che ci solleveremo e ci difenderemo in caso di attacco da parte della Turchia. Abbiamo sofferto già abbastanza sotto la sovranità turca, e stavolta venderemo cara la pelle. Qualsiasi tentativo di attacco da parte della Turchia verso i curdi in Siria non causerà soltanto una perdita di speranza nella lotta contro l’ISIS, ma porterà anche ad un conflitto e a massacri in una regione che ospita molte identità etniche, oltre a consentire all’ISIS di realizzare i suoi piani di abbattere questo sistema autonomo democratico”.
La dichiarazione ha rilevato che anche un certo numero di yazidi ha trovato rifugio presso l’Amministrazione Autonoma Democratica.
Nel chiedere la riapertura dei colloqui di pace tra i popoli turco e curdo, le organizzazioni assire e siriane hanno invitato la NATO a respingere qualsiasi tentativo diretto contro l’unico autogoverno democratico in Siria.
Ufficio Informazione del Kurdistan in Italia