Ayden, una triste storia di degrado

Una tragedia ha sconvolto l’opinione pubblica, qui a Tahiti: una bambina di 7 anni è stata uccisa a bastonate dalla famiglia cui era stata affidata.
I genitori naturali della piccola, originari dell’arcipelago delle Marchesi, erano arrivati a Tahiti in cerca di lavoro. Il padre era finito in prigione (per aver commesso un’“idiozia”, dicono) e la madre si era trovata senza sostentamento, così cinque anni fa i loro tre figli erano stati affidati a un’altra coppia.
Mi racconta Hina, una giovane che ho conosciuto in spiaggia: “Anch’io ero stata data in affidamento a una famiglia d’accoglienza, in una situazione praticamente di schiavitù mandata avanti a suon di bastonate…”. Perché chi accoglie questi bambini tolti alle famiglie in difficoltà, spesso lo fa per incassare le rette versate per il sostentamento dei piccoli, I quali però vengono sfruttati per i lavori in casa e in giardino. E guai a ribellarsi: le punizioni possono essere terribili.

Ayden.

La piccola Ayden, 7 anni, era anche ridotta alla fame tanto da rubare le merende ai compagni. A scuola non si presentava ormai da un paio di mesi. Il suo corpicino denutrito era cosparso di lividi, persino sul viso.
Ma nessuno ha segnalato il caso (l’ultimo controllo dell’assistente sociale risaliva al mese scorso), e i vicini si sono limitati a dichiarare che nel corso di quell’ultima terribile notte i cani della famiglia affidataria avevano abbaiato furiosamente…
La Polinesia francese, Paese di sogno, in apparenza un paradiso in terra, presenta però una violenza sommersa nei confronti dei più deboli – animali, donne, bambini – spesso acuita da alcol e droga, che può portare a drammi come questo.
L’ex ministro della Cultura, Heremoana Mammatuiahutapu, commosso, ha scritto queste parole in onore della piccola Ayden, che spero diventeranno presto un canto:                                                                 

Feti’a Tau noa                                  
‘E mata’i ānave
To aho hōpe’a
‘Aepau muhu ‘ore
Mamae to’u tino
‘I te rima hana
Ha’avī tamari’i
Hine ti’ahape
‘i te rima poihere
Tō rā’au hui mate
Ha’amau ‘i tō aho
Mahei rava
Tūmā roimata
A rere, A rere
Vaerua tama e
Te ra’i anene
Tō ‘utuāfare tau here
A rere, A rere
Vaerua Tama
Viri’ō feti’a
Tō ro’i māhanahana

Una piccola stella si è posata
Una lunga brezza
Accompagna il mio ultimo respiro
Io muoio in silenzio
Il mio corpo sta soffrendo
Da questa mano piena di crudeltà
Che tiranneggia i bambini
Piccola bambina debole e affamata
Dalla mano che avrebbe dovuto prendersi cura di me
Un bastone mi ha colpita a morte
Prendendo il mio soffio di vita
L’ultimo battito del mio cuore
Ha finalmente asciugato le mie lacrime
Vola
Anima innocente
La volta celeste
Sarà la tua dimora di amore eterno
Vola
Anima innocente
La Via Lattea
Sarà la tua dolce culla