Ben 35 scuole di ‘ori Tahiti, la danza polinesiana, si sono presentate alla 28esima edizione della Heiva Taupiti Ana’e, il galà delle scuole di danza.
In queste istituzioni si può imparare a suonare le percussioni o l’ukulele, o a cantare. come nel caso della Tahiti Choir School di Steeve Reea (il quale consiglia sempre di aggiungere lo ‘ōrero, l’arte oratoria, nella quale eccelle il suo programma didattico).
Per la danza non si ha che l’imbarazzo della scelta: le scuole fioriscono in ogni quartiere. Personalmente spero che Marine Biret trovi una sala anche a Pape’ete, per iscrivermi: al momento Marine tiene i suoi corsi a Papara, a un’ora circa dalla capitale dove abito.
Per dare un’idea di come si sviluppi una scuola, ho scelto di mostrare il video della nascente Te Mana O Vaiahu, gruppo che sto seguendo sin dalla sua nascita. Non avvenuta nel momento migliore, proprio allo scoppio della pandemia; ma la tenacia di Laina, la fondatrice, e il sostegno della sua famiglia hanno fatto sì che il progetto di insegnamenti ed esibizioni non sia naufragato.
Il loro spettacolo, pur rimanendo nei canoni tradizionali, si è leggermente discostato da quelli delle altre scuole, mostrando inventiva e originalità. Laina ha collaboratori eccezionali, come Shelby, che oltre a essere ballerina e coreografa si occupa anche dei costumi.
Gran finale della manifestazione, il Gran Galà del Te Fare Upa Rau, che merita un articolo a parte.