Da tempo è noto che la composizione genetica dei popoli finnici si discosta notevolmente da quella europea, ma non è mai stato chiaro il motivo. Ora, un nuovo modello di ricerca sulla genetica delle popolazioni sembra fornire una risposta. Lo studioso che lo ha elaborato, Xiaoming Liu, ricercatore presso il Texas Health Science Center di Houston, ha scoperto che i finlandesi hanno attraversato un “collo di bottiglia” tra i 10 e i 20.000 anni fa che non ha coinvolto gli altri europei.
In antropologia, con questo termine si intende il periodo in cui una popolazione subisce una drastica riduzione demografica – a causa di guerre, carestie, epidemie – per poi riacquistare la normale natalità. Durante questa fase, le generazioni che si susseguono, essendo più rarefatte, presentano una minor variabilità genetica – meno differenze, insomma – e quindi si distaccano dalle popolazioni circostanti.
Lo studioso di Houston non è in grado di individuare la causa del bottleneck finnico, così come quella che ha determinato un altro collo di bottiglia di più vaste proporzioni che ha interessato l’Africa tra 200 e 100mila anni fa. Il modello di Xiaoming Liu ha però confermato la sua esistenza, finora solo ipotizzata.