Il 9 gennaio 2022, i capi di stato della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (CEDEAO-ECOWAS) hanno imposto pesantissime sanzioni al Mali e alla giunta militare al potere, dopo che questa ha proposto un periodo di transizione di quattro anni verso un governo civile. Provocando l’indignazione di numerosi opinion leader e attivisti per l’autodeterminazione africana, convinti che dietro la decisione di imporre sanzioni al Mali ci sia la responsabilità dell’Occidente, in particolare della Francia.
Kemi Seba, attivista anticolonialista, figura di spicco del panafricanismo nel 21esimo secolo e presidente della ONG Urgences Panafricanistes, in una diretta Facebook invita i popoli africani e la diaspora africana a mobilitarsi questo sabato 22 gennaio per sostenere il Mali.
L’invito è stato raccolto dalla diaspora maliana in Italia, da diverse associazioni panafricane e dal coordinatore della ONG Urgences Panafricanistes in Italia, Sâa François Farafín Sandouno, che scrive in suo post:
Mobilitazioni simultanee e internazionali in Africa e nella diaspora per supportare il Mali. Anche la diaspora africana d’Italia a Roma (dalle 10 alle 14) e a Milano (dalle 11 alle 15) si mobilita questo sabato 22 gennaio per supportare il Mali, asfissiato dalle repressioni dell’Occidente e della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (CEDEAO-ECOWAS).
Urgences Panafricanistes, Codai, Africa1, FreeAfrica, Benkan Italie, Tschoobe for freedom Togo, e altre associazioni panafricaniste locali saranno presenti.
“Ciò che le elite africane non fanno per il popolo, il popolo lo farà da solo”, Kemi Seba.