Anche il merengue, celebre ritmo della Repubblica Dominicana, è musica autenticamente etnica. È questo il senso della delibera UNESCO che lo ha appena dichiarato Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, in quanto simbolo della storia e della cultura del Paese centroamericano. Le sue note gioiose infatti invadono ogni ambito della vita quotidiana dei dominicani e sono presenti nelle relazioni private e familiari, nei momenti di festa e persino nella manifestazioni a carattere politico.
La musica rappresenta da sempre un elemento fondamentale nell’isola: non c’è casa, strada o spiaggia dove non regni sovrano il suo ritmo contagioso. Non sorprende, quindi, che la gente si lasci spesso prendere dalle note e dai canti o improvvisi qualche passo di merengue o anche di bachata e son.
Il ministro del Turismo Francisco Javier Garcia ha dichiarato: “Siamo davvero felici di questo importante riconoscimento perché il merengue è l’espressione dell’identità e dell’allegria del nostro popolo, che ora si manifesta a tutto il mondo. Il merengue ha un potere aggregante in quanto contribuisce alla convivenza pacifica tra le comunità e riesce ad attrarre classi sociali differenti”.
Nato da influenze spagnole, africane e indigene, la formazione musicale base del merengue comprende il “cuatro”, una chitarra a quattro corde, la “guira”, uno strumento a percussione, e il tamburello. Nel 1870 il “cuatro” è stato sostituito dalla fisarmonica, a cui è seguita la comparsa di sassofono, basso e pianoforte. Oggi, il merengue è suonato da grandi musicisti che l’hanno fatto conoscere in tutto il mondo. Tra questi possiamo citare Joseíto Mateo, Juan Luis Guerra, Johnny Ventura, Milly Quezada, Wilfrido Vargas, Fernando Villalona, i Rosario Brothers ed Eddy Herrera.
Questo ritmo, oltre a popolare tutte le feste tradizionali dominicane, è celebrato a fine luglio in un Festival del Merengue nella capitale Santo Domingo, che per l’occasione si anima con esibizioni folkloristiche in costume, mercatini di artigianato, feste ed eventi dedicati alla gastronomia locale. Il merengue diventa il protagonista incontrastato per giorni e notti di grande festa, in cui la capitale dominicana si trasforma in un’autentica pista da ballo a cielo aperto.