Articolo 1,
Introduzione con violenza o inganno nel territori o dello Stato della Città del Vaticano
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da un anno a quattro anni e la multa da euro 10.000,00 a euro 25.000,00 chiunque fa ingresso nel territorio dello Stato della Città del Vaticano con violenza, minaccia o inganno.
Ecco una parte del decreto varato dal presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, entrato in vigore il 19 dicembre scorso, in materia di ingressi illeciti all’interno dei confini vaticani. Una norma che consta di pochi articoli, ma che cambierebbero la vita del cittadino medio della Repubblica Italiana (soprattutto della cittadina media) se venissero adottati anche da noi. Nell’articolo 2 si descrivono le aggravanti per il tentativo di entrare con la violenza, nel 3 per il tentativo di accedere allo spazio aereo dello staterello.
I Paesi limitrofi, invece, vengono invitati a lasciar entrare i peggiori farabutti del pianeta, addirittura finanziando chi si incarica del trasporto illegale. Insomma, è in piena attuazione l’enciclica bergogliana Aliorum Tergis.